Fate i tuoni
Fate i tuoni
Disponibile per la distribuzione da gennaio 2025
Dopo il successo dello spettacolo “Il mio segno particolare”, la compagnia Walden è felice di portare in scena anche il romanzo “Fate i tuoni”, dando voce ai due protagonisti principali della storia: Zaira e Murad.
Murad scappa dalla guerra e cerca una nuova casa, portandosi dietro un piccolo simbolo delle proprie radici. Zaira invece insegue un sogno, qualcosa di importante in cui credere e impegnarsi. Entrambi sono alla ricerca del loro posto nel mondo. Le storie si alternano, si avvicinano, si sfiorano, si intrecciano, fino al momento emozionante dell’incontro.
Ma protagonista di questa storia è anche il piccolo borgo affacciato sul Mediterraneo, che non si arrende a quello che appare un inevitabile svuotamento e vuole tornare a essere "casa" per qualcuno.
Con una narrazione sognante condita di giochi di parole, “Fate i tuoni” racconta un’idea di accoglienza e di umanità, in un luogo in cui il futuro ha un cuore antico.
A dispetto del più sentito “fate i buoni”, “fate i tuoni” è un incoraggiamento a farsi sentire, a mettersi in gioco in prima persona, a non aspettare, restando solo semplici spettatori. Bisogna fare i tuoni, per allontanare l’indifferenza e seminare poesia.
Ecco il link al Video con breve descrizione e foto: "Fate i tuoni" - Lo spettacolo teatrale
Perchè assistere allo spettacolo “Fate i tuoni”?
Perchè si parla, in maniera profonda e fantasiosa, di accoglienza e di incontro tra culture diverse. “Fate i tuoni” è una storia di grande speranza, ispirata a fatti realmente accaduti a Badolato, in Calabria, nel 1997, nei giorni dello sbarco della nave Ararat
Perchè si racconta della rinascita di un piccolo paese
Perchè si narra del difficile viaggio di una famiglia dalla Siria all’Italia
Si riflette anche sul concetto di “radici”
Perchè nella narrazione ci sono “parole conchiglia”, ovvero quelle parole che, a poggiarci l’orecchio, si riesce a sentire il fruscio dolce di altre parole. Come “abbandono”, che contiene in sé la parola “dono”. O come “ideali” che non sono altro che idee con le ali. Le storie viaggiano grazie alle parole e le parole contengono poesia e profondità, sono finestre che si aprono su mondi.
Uno spettacolo di prosa dal grande valore sociologico rivolto a tutti, soprattutto ai ragazzi della scuola di secondo grado, alle famiglie, agli insegnanti, agli educatori e a tutti coloro che credono in un mondo più giusto e umano…
“Fate i tuoni, create tempesta per allontanare aridità.”
Zaira annuì. Bisognava farsi sentire.
A volte è necessario incresparsi come il mare e diventare tumultuosi come il cielo per evitare l’indifferenza e seminare poesia.
Per informazioni sullo spettacolo e le modalità di organizzazione vi invitiamo a contattare la compagnia alla mail: ilmiosegnoparticolare@gmail.com
Oppure al numero di telefono (+39) 347 088 5407